Pubblicato il 30 Dicembre 2023 | da Valerio Caprara
0Wish
Sommario: C’era una volta il regno di Rosas governato dal benevolo Re Magnifico che si è fatto stregone per proteggere i desideri più cari dei sudditi conservandoli nel suo castello e decidendo una volta al mese quali possono essere esauditi. Quando, però, l'adolescente Asha si presenta a un colloquio per diventarne l'apprendista scopre che esaudisce solo e sempre quelli che ritiene propizi al mantenimento del potere.
1.3
È lecito usufruire del proprio patrimonio, ma la Disney finora non l’aveva mai saccheggiato così spudoratamente. Per celebrare il centenario dell’azienda gli executive non hanno saputo né voluto inventarsi qualcos’altro di un film che sembra assemblato dal consiglio d’amministrazione con un occhio più al fan service che all’ispirazione: per fare in modo che “Wish” celebri la ricorrenza, infatti, una persistente insipidezza aleggia sulla trama producendo la sensazione che tutto quello che guardiamo sia un pastiche, l’eco di ciò che è stato creato nel passato. Altrettanto deludente è il fatto che, nonostante cerchi di replicare la quintessenza delle fiabe, il film dimentichi quanto la loro forza derivi da storie lineari, nitide e viscerali decidendo viceversa di farcirle con i messaggi politicamente corretti di prammatica che farebbero rivoltare lo zio Walt nella tomba… C’era una volta il regno di Rosas -un crogiolo multietnico che fonde l’influenza dell’Africa islamica con la Spagna- governato dal benevolo Re Magnifico (voce italiana Riondino) che si è fatto stregone per proteggere i desideri più cari dei sudditi conservandoli nel suo castello e decidendo una volta al mese quali possono essere esauditi: quando, però, l’adolescente Asha (Gaia) si presenta a un colloquio per diventarne l’apprendista scopre che esaudisce solo e sempre quelli che ritiene propizi al mantenimento del potere. Dopo avere perorato invano la causa del nonno centenario, la protagonista dalle lunghe trecce scatenerà una temeraria ribellione e meno male che una magica stella regali la parola all’inseparabile capretto Valentino (Amadeus) e l’aiuti a lottare contro il dispotico sovranista: anche se con un po’ di malizia, si può pensare che ritrarre il cattivo di turno come un avido monopolista potrebbe indurre il pubblico a equipararlo alla supremazia globale del marchio Disney. Poco riuscito ci sembra anche il mash-up dell’animazione tra 2D e 3D, un tentativo di rendere omaggio allo stile house disegnato a mano che però non viene sviluppato fantasiosamente. “Wish”, insomma, è un modesto pacchetto natalizio per famiglie che cerca di convincerci come i desideri più profondi siano parte integrante di ciò che siamo e dunque racchiudano un messaggio ottimista per un futuro luminoso: intento paradossale per un film così radicato nel passato, così teso a persuaderci che la Disney è stata la più grande fabbrica dei sogni degli ultimi cent’anni. Forse lo è stata davvero, ma oggi purtroppo non lo è più.
WISH
ANIMAZIONE – USA 2023
Un film di Chris Buck, Fawn Veerasunthorn.
Voci italiane di Gaia, Michele Riondino, Amadeus