Pubblicato il 5 Dicembre 2023 | da Valerio Caprara
0Un anno difficile
Sommario: Sommersi dai debiti e in perenne bolletta, Bruno e Albert sopravvivono stentatamente grazie a patetici espedienti e piccoli imbrogli, ma all’improvviso una ghiotta opportunità arriva grazie all’incontro con i puri & duri ambientalisti guidati dall’attraente Valentine detta Cactus.
2.3
Prima dei titoli di “Un anno difficile” c’è già una presa in giro dei governanti di qualsiasi fazione perché tutti i presidenti francesi (ma sappiamo che non sono i soli) hanno usato, usano e useranno la minacciosa frase per i cittadini “il prossimo sarà un anno difficile”. Quattro anni dopo “The Specials”, i beniamini del box-office d’oltralpe Toledano e Nakache si dedicano ancora una volta ai temi sociali con l’identico intento d’affrontare temi seri in ottica satirica: sommersi dai debiti e in perenne bolletta i protagonisti del nuovo film ci coinvolgono, così, in una commedia di costume degna per cinismo e irriverenza dei rimpianti hit della commedia all’italiana. Bruno (Cohen) è allo stremo perseguitato dagli ufficiali giudiziari e il compare Albert (Marmaï) vive di piccoli imbrogli e dorme nelle sale d’attesa di un aeroporto, mentre l’unico aiuto potrebbe prestarglielo Henri (Amalric) che in quanto a ipocrisia è messo peggio di loro: ma all’improvviso la “fortunata” opportunità arriva grazie all’incontro con i puri & duri ambientalisti guidati dall’attraente Valentine detta Cactus in battaglia (Merlant)… Cosa non farebbero i nuovi misérables per compiacerla! D’altra parte la ragazza è tratteggiata in maniera superba e poco male se qualcuno se la prenderà a male: agiata figlia di papà vive in un quartiere di lusso e un enorme appartamento spogliato, però, di comodità borghesi e siccome ovviamente è anche vegana i nostri millantatori si mettono subito a dieta (sic) e soprattutto partecipano alle scalmanate azioni di sabotaggio del gruppuscolo di cui anche in Italia si ha controversa conoscenza. Funziona benissimo, poi, l’espediente di scandire l’incontro/scontro tra ideologie confuse e opportuniste con trascinanti pezzi allusivi come “La Valse à mille temps” di Brel o “Le Freak” degli Chic perché la carta vincente del film sta proprio nel fatto di non risparmiare nessuna delle figurine in gioco. Né con i fanatici dell’emergenza climatica, né con i finti impegnati in realtà consumisti scrocconi: si tratta, insomma, di un rilassante film d’intrattenimento servito da una buona compagnia d’attori che, pur non essendo esente da difetti come alcune svolte caricaturali e una trama dal fiato un po’ corto, instilla barlumi di senso della misura e del ridicolo nello spirito incupito degli spettatori.
UN ANNO DIFFICILE
COMMEDIA – FRANCIA 2023
Un film di Olivier Nakache, Éric Toledano. Con Jonathan Cohen, Pio Marmaï, Noémie Merlant, Mathieu Amalric, Luàna Bajrami, Grégoire Leprince-Ringuet