Pubblicato il 6 Maggio 2022 | da Valerio Caprara
0The Northman
Sommario: La trama ambientata nel X secolo d.C. si sviluppa sulle tribolate peripezie di Amleth, il giovanissimo figlio del re Aurvandil che è costretto ad assistere all’assassinio del padre per mano dello zio Fjolnir smanioso di sottrargli il diritto al trono e predare sua madre, la regina Gudrun (Kidman). Scampato all’infame agguato, il poveretto si autoesilia in terre remote e presso un altro clan rimuginando per anni un inestinguibile desiderio di vendetta
2.5
A prima (distratta) vista si tratta dell’ennesimo titolo sulla falsariga dell’action-fantasy che va dal mitico “Conan il barbaro” alla serie cult “Il trono di spade”. Ma non è proprio così –sia pure ammettendo che il genere a cui appartiene “The Northman” è senz’altro quello dell’epica nordica (in questo caso vichinga) survoltata al massimo delle sue componenti arcaiche, sanguinarie, carnali e pagane- perché la regia è firmata da Eggers, il trentottenne autore della coppia di originali e rinomati horror-thriller “The Witch” (2015) e “The Lighthouse” (2019) e la sceneggiatura, scritta dallo stesso con lo scrittore, poeta e paroliere islandese Sjòn, s’ispira alla congerie di storie e leggende confluite nell’”Amleto” scespiriano. Non a caso la trama ambientata nel X secolo d.C. si sviluppa sulle tribolate peripezie di Amleth, il giovanissimo figlio del re Aurvandil (Hawke) che è costretto ad assistere impotente all’assassinio del padre per mano dello zio Fjolnir smanioso di sottrargli il diritto al trono e predare sua madre, la regina Gudrun (Kidman). Scampato all’infame agguato, il poveretto si autoesilia in terre remote e presso un altro clan rimuginando per anni l’inestinguibile desiderio di vendetta che costituisce la filastrocca-leitmotiv del film: “Ti vendicherò, padre. Ti salverò, madre. Ti ucciderò, Fjolnir”. Diventato adulto nelle scultoree fattezze dell’attore figlio d’arte Skarsgard (eletto cinque volte “l’uomo più sexy di Svezia”), l’inferocito orfano diventerà il terrore dei popoli mentre la resa dei conti con l’usurpatore fratricida è sottoposta all’arbitrio del destino. La mano del regista, benché ovviamente condizionata dalle esigenze commerciali di una produzione da 65 milioni di dollari, si nota nell’istintiva capacità di fare coesistere la dimensione dell’intrattenimento popolare con quella colta e persino filologica: è per questo, per esempio, che nel corso dei 136 minuti della durata, accorciata dalla produzione a causa delle digressioni a suo parere troppo “autoriali” di Eggers, le pause di cupa risonanza psicoanalitica, gli incontri con sciamani o veggenti (tra cui la carismatica Bjork, lontana dallo schermo da “Dancer in the Dark” grazie a cui nel 2000 fu la migliore attrice a Cannes) o le suggestioni musicali in stile drone metal s’alternano alle acmi iperviolente con le spade che squarciano, i combattenti che stramazzano, i cadaveri dei nemici usati come spauracchio come in “Apocalypse Now” e la fanghiglia dei campi di battaglia che dilaga sullo schermo. Se, insomma, i cardini della saga restano quelli classici, Eggers riesce a caratterizzare un neo-modello di blockbuster non solo con la desolata maestosità degli scenari ricostruiti in Irlanda e Islanda, ma anche con i simboli e i presagi magici –dai lugubri corvi di Odino alle urlanti Valchirie cavallerizze- che martellano il fatale itinerario di Amleth. Epopea di forte inclinazione mascolina –e per converso di sottili tentazioni omosex- “The Northman” innalza anche figure femminili al rango di eroine, dalla Kidman trasformata in virago alla strega dei boschi Taylor-Joy, riuscendo così a preservare la fedina professionale di uno tra i capofila della nuova leva hollywoodiana.
THE NORTHMAN
EPICO-FANTASY, USA 2022
Un film di Robert Eggers. Con Alexander Skarsgard, Nicole Kidman, Claes Bang, Ethan Hawke, Anya Taylor-Joy, Oscar Novak