Recensioni

Pubblicato il 6 Aprile 2024 | da Valerio Caprara

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Tatami

Tatami Valerio Caprara
soggetto e sceneggiatura
regia
interpretazioni
emozioni

Sommario: La campionessa iraniana di judo Leila, allenata dalla connazionale Maryam, partecipa ai mondiali femminili con buone chance di conquistare la medaglia d'oro. A un certo punto, però, dai vertici del regime arriva un ordine categorico: siccome la prossima avversaria sarà un’atleta israeliana, dovrà fingere un infortunio e ritirarsi dalla competizione perché un’eventuale sconfitta costituirebbe un’onta insopportabile per gli ayatollah.

3.3


Al filone sportivo, ma in questo caso drammatico e politico, appartiene “Tatami – Una donna in lotta per la libertà” firmato a quattro mani dall’iraniana Ebrahimi (anche interprete nella parte dell’allenatrice) e l’israeliano Nattiv, circostanza di per sé rivoluzionaria che peraltro dà vita a un film d’inusitata energia. La campionessa iraniana di judo Leila (Mandi), meticolosamente allenata da Maryam, partecipa ai mondiali femminili di Tbilisi con ottime chance di conquistare la prima medaglia d’oro della storia per l’Iran. Purtroppo, però, dopo le prime vittorie arriva dalle alte sfere un ordine categorico: siccome la prossima avversaria sarà un’atleta israeliana, Leila dovrà fingere un infortunio e ritirarsi dalla competizione perché un’eventuale sconfitta costituirebbe un’onta insopportabile per gli ayatollah al potere. Il tatami, dunque, da tappeto entro i cui ristretti confini deve svolgersi il leale scontro prerogativa delle arti marziali, si trasforma nello spazio simbolico di una scelta tra orgoglio e dignità personali e impari sfida contro il crescendo di minacce che incombe sulla protagonista e la sua famiglia. La soffocante morsa, non molto diversa da quella consentita alle prese di judo, è trasfigurata dallo stile thrilling che si svincola dal banale didascalismo suggerito dal sottotitolo italiano e si concentra, al contrario, sulle armoniche potenzialità del corpo femminile, proprio quello represso e occultato dai dogmi religiosi e patriarcali vigenti in quel nobile ma vessato paese. Per una volta, così, ritmo e tensione si ritrovano felicemente compattati nell’intento autoriale perché il linguaggio del genere -come avveniva nel recente e bellissimo noir “Holy Spider”- evita i tic dell’”impegno” rendendo peraltro inaccettabile il silenzio dei manifestanti occidentali sull’abominio dei regimi fondamentalisti islamici.

TATAMI

DRAMMATICO – GEORGIA 2023

Un film di Zar Amir Ebrahimi, Guy Nattiv. Con: Zar Amir Ebrahimi, Arienne Mandi, Jaime Ray Newman, Nadine Marshall, Lir Katz, Ash Goldeh      

 

 

 

 

 

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