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Pubblicato il 4 Ottobre 2020 | da Giuseppe Cozzolino

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Speciale Home Video: UN AMICO STRAORDINARIO

 

Un film dedicato a un celebre conduttore televisivo americano, un uomo buono che ha saputo cambiare in meglio il prossimo.

(a cura di Andrea Coco)

 

New York 1998: Lloyd Vogel (Matthew Rhys) è un giornalista della rivista Esquire, un campione di cinismo temuto per le sue interviste corrosive che gli hanno fatto il vuoto intorno. Nessuno, infatti, vuole avere a che fare con lui, in ufficio come sul lavoro. Ma anche il quadro familiare di Lloyd non è dei migliori. Trascura la moglie, Andrea Vogel (Susan Kelechi Watson), dalla quale ha appena avuto un figlio, e ha un pessimo rapporto con il padre, Jerry (Chris Cooper), al quale non perdona di aver abbandonato la madre, quando era malata terminale per rivolgere le sue attenzioni ad altre donne. Un rapporto così difficile che, quando rivedrà il padre, in occasione del matrimonio della sorella, finirà per mettergli le mani addosso.

Ma il suo periodo nero è prossimo alla fine. La direttrice di Esquire vuole che intervisti per la rubrica “eroi moderni” Fred Rogers (Tom Hanks), celebre conduttore e autore di un programma per bambini in onda da alcuni decenni: Mister Rogers’ Neighborhood.

Lloyd non vorrebbe affatto svolgere un incarico così modesto, fino a quel momento ha realizzato interviste importanti, ma la direttrice gli spiega senza mezzi termini che Roger è “l’unica persona della lista disposta a farsi intervistare da lui”. E così, in parte seccato e in parte pronto a sfoderare le sue battute caustiche, parte alla volta di Pittsburgh, dove ha sede l’emittente WQED per intervistare Fred Roger. Ma tutta quell’aggressività non gli servirà a nulla, perché incontrerà una persona che lo conquisterà con la sua affabilità e attenzioni verso il prossimo. Un comportamento che porterà Lloyd ad affermare di trovarsi di fronte “Alla persona più gentile che abbia mai conosciuto”.

Ispirato all’articolo scritto nel 1998 dal giornalista Tom Junod “Can You Say … Hero?”, il film parla di una amicizia vera, quella sorta “sul lavoro” tra i due protagonisti (anche se la storia raccontata nel film non si svolse esattamente in questo modo), presentando al pubblico italiano un personaggio che ha lasciato un ricordo indelebile tra gli americani che sono stati bambini nel periodo compreso tra la fine degli anni Sessanta e Novanta del secolo scorso. Questo può spiegare perché in Italia il film potrebbe non riscuotere un grande successo di pubblico e, invece, negli Stati Uniti l’uscita del lungometraggio ha suscitato al tempo stesso gioia e preoccupazione. 

Gioia perché “Mister Rogers’ Neighborhood (Il quartiere del Signor Rogers, 1968–2001)” ha rappresentato un felice appuntamento per tanti bambini americani e molti hanno accolto con piacere la realizzazione del film. E timore per una cattiva trasposizione cinematografica, una preoccupazione manifestata dalla stessa regista, Marielle Heller, di non riuscire a trasportare nel film la personalità, cordiale, gentile e pacata di Fred Roger, nonché la sua non comune sincerità nei confronti del pubblico.  Timore non giustificato perché la recitazione di Tom Hanks si è rivelata perfetta, nel linguaggio, nei toni e nei gesti, senza considerare la fedele ricostruzione del set televisivo, del plastico “Il quartiere del Signor Rogers” presente nello studio e delle marionette utilizzava durante lo spettacolo, lavori eseguiti con una maniacale perfezione. 

Una cura che si può conoscere e apprezzare meglio nei contenuti speciali presenti nel DVD, distribuito in Italia dalla Universal, che permettono di conoscere meglio Mr. Roger e apprezzare i dettagli sulla realizzazione dell’opera. Oltre ai 15 minuti di scene aggiuntive e agli errori sul set, al commento del regista, nei vari contenuti speciali (Tom Hanks nel ruolo di Fred Rogers e Il making of) regista e attori raccontano come è stato realizzato il film, la ricostruzione minuziosa del set originale, la scelta di sbiadire i colori per farli assomigliare a quelli originali dell’epoca. Infine, da segnalare la decisione dei suoi amici e colleghi di lavoro e della vedova dello showman di fare le comparse nella scena topica del ristorante cinese, quando Fred chiede a Lloyd di ricordare in silenzio tutte le persone il cui amore hanno avuto un effetto positivo sulla loro vita.

“Sognare in grande, costruire in piccolo: marionette e miniature”, invece, spiega come sono state realizzate le marionette utilizzate nel film, alcune animate dallo stesso Hanks, e il plastico animato del quartiere del Signor Rogers, integrato per l’occasione con un plastico creato apposta dalla produzione. 

“Un amico straordinario” è un film da vedere, anche se parla di un personaggio sconosciuto e lontano dalla nostra cultura, perché ci racconta di come un uomo buono, anche se celebre conduttore televisivo, possa cambiare in meglio le persone. 



UN AMICO STRAORDINARIO

Titolo originale: A Beautiful Day in the Neighborhood

Regia: Marielle Heller

Fotografia: Jody Lee Lipes

Musiche: Nate Heller

Con: Matthew Rhys, Susan Kelechi Watson, Chris Cooper, Tom Hanks

Commedia, biografico, USA, 2019 (107 minuti)

Distribuzione DVD in Italia: Universal Pictures Italia

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