Pubblicato il 8 Gennaio 2022 | da Valerio Caprara
0IN RICORDO DI MARCELLA MARMO
Ricordo affranto con subitanea, struggente nostalgia Marcella Marmo, la compagna di classe al GB Vico più brava, diligente e intelligente, ma anche più affettuosa e tollerante nei confronti delle mie mattane e dei miei fanatismi. Per me mai stata, in seguito, solo la moglie di Guido Sacerdoti, bensì l’amica più duratura, colta, affabile, pacata, sempre incuriosita come nei giorni liceali dalle mie impennate umorali e le mie passioni incandescenti, in apparenza cosi antitetiche alla sua eccellenza accademica. Dopo la scomparsa di Guido e del fratello Vittorio, altro indimenticabile complice degli astratti furori della giovinezza, si era interessata persino alle mie elucubrazioni e opinioni cinematografiche a cui ancora una volta dedicava generosa attenzione e spontanea fiducia.
Facciamo rewind, ti prego Marcella, continua a starmi vicina alla tua dolcissima maniera