Recensioni

Pubblicato il 18 Luglio 2025 | da Valerio Caprara

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Nottefonda

Nottefonda Valerio Caprara
soggetto e sceneggiatura
regia
interpretazioni
emozioni

Sommario:

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Con il cinema di, su e per Napoli bisogna andarci con i piedi di piombo perché la marea notoriamente trascina anche tanti detriti. Un buon film, rafforzato anche da interpretazioni al top, è peraltro “Nottefonda”, opera prima di Giuseppe Miale Di Mauro liberamente adattata per lo schermo dal proprio La strada degli americani (Frassinelli, 2017), un romanzo crudo e perturbante ispirato a fatti realmente accaduti sull’asse viario che collega Casoria a Lago Patria. Un non-luogo, in effetti, che assomiglia a tante periferie degradate ma che nella fattispecie è risultato congeniale alla sensibilità del cosceneggiatore Bruno Oliviero e in particolare del regista e il protagonista formatisi nella benemerita impresa del Nest, il teatro di frontiera di San Giovanni a Teduccio. Gran parte della suggestione della vicenda -a lungo tenuta come in sospeso e scossa da intermittenti brividi d’angoscia- nasce dall’ambientazione notturna, a stento illuminata dalle insegne dei bar o delle stazioni di servizio, in cui padre e figlio (Francesco e Mario Di Leva) s’aggirano espletando piccoli e loschi incarichi. Negli intervalli di questo peregrinare tra sinistri angiporti e cavalcavia abbandonati, il primo, che seppellisce per conto dei boss le carcasse dei cani uccisi nei combattimenti clandestini e fuma crack per non sclerare, deve per di più confrontarsi con un amico (Pantaleo) che vuole coinvolgerlo in una vendetta sanguinaria, un altro (Gaudino) che insiste invano a proporgli un lavoro pulito, la madre (Romano) che l’aspetta in preda a presentimenti tragici e una dolce coinquilina (Celotto) che tenta di regalargli momenti di serenità. Tutti gli interpreti sono intonati e motivati, ma soprattutto sul protagonista, a cui Di Leva padre attribuisce una straordinaria intensità senza mai strafare con la mimica e la gestualità, continuano a gravare l’insostenibile elaborazione del lutto della moglie perita in un incidente d’auto (Colombo) e il terrore di perdere anche il figlio, che lo scorta come un angelo custode e rappresenta l’ultimo tramite per non sprofondare nella  paranoia… Un autentico “viaggio al termine della notte” che mantiene costante il non facile equilibrio tra ritmo, impegno e tensione e ha persino il polso di reggere un colpo di scena finale degno dei primi film dello specialista M. Night Shyamalan e simile a uno squarcio di luce abbagliante (forse) in grado di offrire salvezza a una coscienza umana ottenebrata.

NOTTEFONDA

DRAMMATICO – ITALIA 2024

Un film di Giuseppe Miale Di Mauro. Con: Francesco Di Leva, Mario Di Leva, Adriano Pantaleo, Dora Romano, Valeria Colombo, Giuseppe Gaudino

 

 

 

 

 

 

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