Pubblicato il 4 Maggio 2019 | da Valerio Caprara
0Non sono un assassino
Sommario:
2.5
Legal thriller interessante, più influenzato dal metafisico pessimismo dei drammaturghi svizzeri Frisch e Durrenmatt che dai consueti modelli italo-americani, “Non sono un assassino” conferma le promettenti ancorché non ancora pienamente sviluppate qualità del giovane regista Zaccariello. Il misterioso omicidio del giudice Mastropaolo e l’apparente colpevolezza dell’amico d’infanzia vicequestore Prencipe –ossia i perni su cui ruota il romanzo di Francesco Caringella (ediz. italiana Newton Compton, 2015) da cui il film è tratto- vi tracciano, infatti, le piste di un processo che tra indizi contraddittori, motivazioni tortuose e piani temporali sfalsati mantiene viva la suspense ancorché rischiando a tratti di frastornare l’attenzione del pubblico. Nell’ambito del tema del torbido passato che riemerge dall’infanzia (lo stesso di un capolavoro come “Mystyc River”), Scamarcio costituisce in ogni caso il più che valido appiglio per reggere una sfida che se non è vinta del tutto, sicuramente sfugge all’effetto banalità da fiction tv.
NON SONO UN ASSASSINO
LEGAL THRILLER – ITALIA, 2019
Regia di Andrea Zaccariello. Con: Riccardo Scamarcio, Alessio Boni, Edoardo Pesce, Claudia Gerini, Sarah Felberbaum