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Pubblicato il 10 Marzo 2023 | da Valerio Caprara

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Mixed by Erry

Mixed by Erry Valerio Caprara
soggetto e sceneggiatura
regia
interpretazioni
emozioni

Sommario: Spigliata ricostruzione del caso dei “falsi originali” che rese celebri e ricchi i fratelli napoletani Frattasio. Tra il 1976 e il 1991 Enrico prima scopre di possedere un grande talento nel riprodurre compilation amatoriali di canzoni, poi intraprende sulle bancarelle un business di mixtape contraffatte e infine si ritrova con i due fratelli a capo di un impero che giunse a vendere circa centottanta milioni di cassette.

3.8


Elettrizzante, estroso, spassoso, sfrontato. “Mixed by Erry” arriva giusto in tempo per sgonfiare il fardello d’interferenze e imposture culturali che si trascina appresso il rinnovato boom del filone napoletano. Il principio che sorregge le picaresche avventure dei suoi protagonisti strepitosi, ma non beatificati parafrasa, in fondo, l’assioma di Oscar Wilde: la natura imita l’arte (soprattutto a Napoli). A partire dal soggetto ispirato a un libro importante di Simona Frasca, infatti, Sibilia ha prima scritto con Armando Festa e poi diretto in proprio l’incredibile vicenda dei Frattasio trasponendo, cioè, per via semantica diversa l’epica paradossale del “falso originale” che rese celebri e ricchi i tre fratelli di Forcella. Tra il 1976 e il 1991 -è storia nota però dimenticata perché non si nutre della solita retorica autoreferenziale- Enrico, aspirante dj, prima scopre di possedere un grande talento nel riprodurre compilation amatoriali di canzoni, poi intraprende sulle bancarelle un business familiare di mixtape contraffatte e infine si ritrova negli anni ottanta a capo di un impero che giunse a vendere circa centottanta milioni di cassette col marchio “mixed by Erry”. Impossibile rinvenire nel corso di uno show rutilante, tragicomico e a tratti scatenato atteggiamenti moralistici, ma grazieadio neanche antagonismi velleitari: come nei classici americani del genere (“Prova a prendermi” e “American Hustle” i più recenti) la densità simbolica è autonoma, appartiene al territorio franco del cinema, affibbia ai suoi antieroi tutto il peso dei reati, ma ne registra con un moto di beffarda simpatia la temeraria concezione dell’illegalità “diversamente percepita”. Con la costante vocazione al piacere dello stile non si sottacciono gli inevitabili appetiti camorristici (in primis del capoclan proprietario del pacchiano divano a conchiglia diventato famoso nell’era Maradona) e s’inseriscono nella fluidità del ritmo sia le interpretazioni degli esordienti D’Oriano (Erry), Arena (Peppe) e Palumbo (Angelo) e quelle dei super affidabili Di Leva, Dell’Anna, Pantaleo e Gifuni, sia la brillante colonna sonora composta da Michele Braga la cui chicca è pour cause “’O dj” di Liberato. Una vera e propria odissea del pezzotto che coglie senza forzature socio-psicologiche le dirompenti contraddizioni dell’habitat partenopeo, ma riesce ad alludere ai corsi e ricorsi della Storia che oggi condanna giustamente la pirateria dopo averla, però, surrogata con gli algoritmi che spadroneggiano sulle piattaforme come Spotify e compagnia. Imperdibile, insomma, anche perché la Groenlandia Film di Rovere e Sibilia si conferma l’unico antidoto disponibile alla pandemia d’idee che affligge il cinema di casa.

 

 

MIXED BY ERRY

COMMEDIA/BIOGRAFICO – ITALIA 2023 

Un film di Sydney Sibilia. Con Luigi D’Oriano, Giuseppe Arena, Emanuele Palumbo, Francesco Di Leva, Cristiana Dell’Anna, Adriano Pantaleo

 

  

 

 

 

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