Pubblicato il 16 Aprile 2019 | da Valerio Caprara
0L’uomo fedele
Sommario: Parigi radical chic. l protagonista e regista Garrel, la Casta sua moglie anche nella vita e Lily-Rose figlia di Depp e la Paradis danno vita a una classica “ronde” amorosa punteggiata da abbandoni, ritorni di fiamma, doppiezze, presunti delitti e dialoghi smaliziati e capziosi.
2.5
Succinto, ironico, svariante “L’uomo fedele” non potrebbe essere stato scritto, diretto, ambientato e recitato in nessun altro luogo al mondo che in Francia, anzi a Parigi. Un film, insomma, che può essere amato e odiato allo stesso modo perché impregnato dalla prima all’ultima sequenza dello spirito che ha reso immortali i leader della Nouvelle Vague come Truffaut e Chabrol e per l’occasione si è rimaterializzato nella sceneggiatura del veterano buneliano Carrière. Il protagonista e regista Garrel, la Casta sua moglie anche nella vita e la figlia di Depp e la Paradis, infatti, danno vita e verve sui fatidici sfondi a una classica “ronde” amorosa punteggiata da abbandoni, ritorni di fiamma, doppiezze, presunti delitti e dialoghi talmente smaliziati e capziosi da oscillare talvolta tra l’inconsistente e l’indisponente. Esiti alla fine abbastanza fronteggiati perché l’intreccio di matrice settecentesca che i teatranti chiamano “marivaudage” è uno di quegli elisir di cui nessuno spettatore farebbe mai a meno.
L’UOMO FEDELE
THRILLER SENTIMENTALE, FRANCIA 2018
Regia di Louis Garrel. Con: Louis Garrel, Laetitia Casta, Lily-Rose Depp, Joseph Engel