Pubblicato il 9 Novembre 2019 | da Valerio Caprara
0Gli uomini d’oro
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Altro che nebbie e labirinti scimmiottati dagli americani, chi chiede al cinema la suspense dei criminali sfigati all’italiana non perda il noir del salernitano Alfieri, sul cui futuro da numero uno siamo disposti a giocarci la qualifica. “Gli uomini d’oro” non solo rappresenta, infatti, un ritorno concreto –cioè non feticistico alla maniera dei cinéfili- alla migliore tradizione del filone gangsteristico nostrano, ma con la concisione e la ruvidezza che distinguevano i classici di Lizzani (“Svegliati e uccidi”) o Di Leo (“La mala ordina”) e che tanto hanno influenzato Tarantino affida una squinternata galleria di personaggi a un terzetto di protagonisti – De Luigi finalmente senza moine comiche, Leo in uscita dai cliché romaneschi e Morelli in un ruolo che arricchisce la naturale vocazione al glamour- che interagiscono con comprimari altrettanto vigorosi in un crescendo più avvincente della cronaca vera da cui è estratto.
GLI UOMINI D’ORO
NOIR, ITALIA 2019
Regia di Vincenzo Alfieri. Con: Fabio De Luigi, Edoardo Leo, Giampaolo Morelli, Gianmarco Tognazzi, Matilde Gioli