Recensioni

Pubblicato il 16 Febbraio 2022 | da Valerio Caprara

0

Ero in guerra ma non lo sapevo

Ero in guerra ma non lo sapevo Valerio Caprara
soggetto e sceneggiatura
regia
interpretazioni
emozioni

Sommario: L'assassinio dell'orefice milanese Pierluigi Torregiani a opera di un commando dei Proletari Armati per il Comunismo (il cui leader era l’ex latitante Cesare Battisti) negli anni più tragici dei nostrani anni di piombo.

2.5


Non era affatto facile affrontare con lucidità morale e insieme rispetto per le regole del thriller uno degli episodi più tragici dei nostrani anni di piombo. La riuscita di “Ero in guerra ma non lo sapevo”, tratto dall’omonimo memoriale scritto da Alberto Torregiani con Stefano Rabozzi (Agar Edizioni) sta nella mano del regista Resinaro che, confermando le doti esibite nello sfrenato “Dolceroma”, tratteggia con efficacia il protagonista (un po’ meno i comprimari), fa sentire sulla pelle le cupe atmosfere milanesi fine anni Settanta e conferisce alle vicende disseppellite dalla cronaca un piglio vivido e credibile in luogo del solito sfondo di maniera. In breve il film ricostruisce l’aggressione in due fasi dei militanti dei Proletari Armati per il Comunismo (il cui leader era l’ex latitante Cesare Battisti) all’orefice Pierluigi Torregiani: dapprima il tentativo di rapina e il conflitto a fuoco in una pizzeria conclusisi con due morti sul terreno e circa un mese dopo l’agguato per vendetta davanti al negozio in cui lo stesso Torregiani venne ucciso e il figlio Alberto gravemente ferito restando paralitico per sempre. Sulla concatenazione criminosa contò molto, come il regista si sforza di evidenziare senza ricorrere a dialoghi o battute didascalici, la nomea di giustiziere di destra affibbiata allo sfortunato commerciante dai fiancheggiatori consapevoli o inconsapevoli, militanti o salottieri, fanatici o snob dei terroristi rossi. Montanari regge con saldezza un ruolo scomodo e a tratti persino sgradevole perché il protagonista s’intestardì a non modificare di un millimetro il proprio trend di vita e lavoro a costo di guastare i rapporti con le autorità e i familiari. Sulla spaccatura che attraversò il paese in quel periodo si è detto e scritto molto, ma al cinema sono stati più espliciti i film stranieri. Tanto è vero che l’utilità di “Ero in guerra” viene sancita da alcuni inauditi atteggiamenti di certi critici sperduti nella Rete, uno dei quali il cui nome tacciamo per carità di categoria ha avuto il fegato d’infiocchettare così la propria recensione: “ la scelta vincente è quella di non prendere una posizione politica… Al banco degli imputati, infatti, non siede una particolare ideologia”.

 

ERO IN GUERRA MA NON LO SAPEVO

DRAMMATICO/BIOGRAFICO – ITALIA 2020   

Un film di Fabio Resinaro. Con Francesco Montanari, Laura Chiatti, Maria Vittoria Dallasta, Juju Di Domenico, Alessandro Tocco, Piergiorgio Bellocchio

 

        

 

 

 

 

 

Condividi su
Share




Torna su ↑
  • Old Movies Project

    Old Movies Project
  • Film Commission

    Film Commission
  • Archivi

  • Facebook

  • Ultimi Video – Five – Fanpage

  • Ultimi Tweet

  • Link amici