Cinemarcord

Pubblicato il 22 Gennaio 2021 | da Giuseppe Cozzolino

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CINEMARCORD: “Missione Speciale Lady Chaplin” (1966)

 

Uno dei migliori film di spionaggio italiani dei meravigliosi Anni Sessanta

A cura di Giuseppe Cozzolino & Andrea Coco

In un convento di frati domenicani della Costa del Sol giunge inaspettata una suora, che nel cesto dei panni porta con sé un mitra. In un attimo i due religiosi (ammesso che lo fossero) sono eliminati e la sofisticata postazione radio, nascosta nel complesso, viene distrutta. Il misterioso incidente viene affidato all’agente speciale 077 Dick Malloy (Ken Clark), il quale non ci metterà molto a scoprire che dietro il duplice omicidio e il difficoltoso recupero di un sommergibile atomico statunitense Trhesher, affondato con sedici missili nucleari, c’è la stessa regia, quella di Arabella Chaplin (Daniela Bianchi) e di Ken Zoltan (Jacques Bergerac), titolare di una ditta specializzata nel recupero di relitti adagiati negli abissi marini. Questo difficoltoso recupero sarà l’inizio di un’avventura che vedrà Dick Malloy e Arabella Chaplin combattere per raggiungere ciascuno il proprio obiettivo, in una lotta senza esclusioni di colpi tra New York Parigi, Londra e Tangeri. 

“Missione Speciale lady Chaplin” è fra i migliori film di spionaggio italiani dell’epoca, grazie ad un valido cast, una sceneggiatura credibile, interessanti gadget spionistici e una piacevole colonna sonora. Ken Clark aveva già interpretato il medesimo personaggio nelle due pellicole  “Agente 077 missione Bloody Mary” e “Agente 077 dall’Oriente con furore” e, successivamente, parteciperà ad altri celebri euro-spy come “Tiffany memorandum” e “Rapporto Fuller, base Stoccolma”.

Daniela Bianchi aveva preso già parte a “A 007, dalla Russia on amore”, ma in questo film recita un ruolo molto meno passivo, pieno di risorse, esperta nell’uso delle armi e delle arti marziali. Non è un caso che il titolo del film sia dedicato a lei.

Valida anche la scelta di Jacques Bergerac nella parte di Zoltan, proprietario di una impresa dedita ad affari loschi, come il commercio di testate nucleari. Un “villain” cinico e crudele, disposto a tutto per di raggiungere i suoi obiettivi.

Nello sviluppo del plot non poteva mancare la minaccia nucleare come fondamentale spauracchio della Guerra Fredda (a titolo informativo il Trhesher è esistito ed affondato per davvero). E nemmeno i topos del genere come belle donne, lusso ostentato, locali eleganti, le città trendy dell’epoca, il cattivo con l’arto d’acciaio, animali mortali, travestimenti vari, automobili che si trasformano in trappole letali e tanta altra tecnologia, ma nell’insieme più realistica e “contenuta” di quella utilizzati nei coevi film bondiani. E ovviamente il duello finale, spettacolare e al cardiopalma nella miglior tradizione del genere.

A completare l’impianto produttivo provvede l’eccellente colonna sonora di Bruno Nicolai, autore di altre musiche per film d’azione come Upperseven, adattissima sia per le sequenze action che per quelle romantiche. La canzone dei titoli di testa/coda, “Lady Chaplin”, è eseguita fra l’altro dal mitico Bobby Solo.

Benvenuti nei Favolosi anni Sessanti. Pronti ad entrare in azione?

MISSIONE SPECIALE LADY CHAPLIN

Regia:Alberto De Martino

Fotografia: Alejandro Ulloa

Musiche: Bruno Nicolai

Sceneggiatura: Sandro Continenza, Marcello Coscia, Hipólito de Diego e Giovanni Simonelli

Casa di produzione: Fida Cinematografica (Roma), Productions Jacques Roitfeld (Parigi), Sincronia Film (Madrid)

Spionaggio, Azione, Fantascienza -Italia, Francia, Spagna, 1966 (97 min.)

Con: Daniela Bianchi, Ken Clark, Jacques Bergerac

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