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Pubblicato il 22 Dicembre 2023 | da Valerio Caprara

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Adagio

Adagio Valerio Caprara
soggetto e sceneggiatura
regia
interpretazioni
emozioni

Sommario: Un sedicenne aspirante rapper nei guai, tre carabinieri corrotti e tre reduci malridotti della vecchia criminalità romana si braccano, s’intrappolano, si dilaniano in un funesto groviglio nella Capitale suburbana più torrida, buia e stremata che il grande schermo abbia raccontato di recente.

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Indovinata operazione produttiva e noir apocalittico e avvincente, “Adagio” (titolo per la verità infelice) conferma la perizia di Stefano Sollima e dell’affiatato sceneggiatore Stefano Bises che completano dopo “ACAB” e “Suburra” un’ideale trilogia sulla Roma criminale mettendo in campo un cast di formidabili star autarchiche. Un sedicenne aspirante rapper nei guai, tre carabinieri corrotti e tre reduci malridotti della vecchia criminalità romana si braccano, s’intrappolano, si dilaniano in un funesto groviglio nella Capitale suburbana più torrida, buia e stremata che il grande schermo ricordi: così un action movie di grande padronanza tecnica e preziosa memoria cinefila (da “I soliti sospetti” a “Gli intoccabili”) porta a termine il passaggio delle qualità formatesi nel campo delle fiction tv alla potenza e suggestione del cinema-cinema, cioè lo stesso benefico meccanismo che a Hollywood praticano da tempo. Anzi la scelta di restare nei limiti del genere e i suoi archetipi segna, secondo noi, un miglioramento rispetto ai manierismi populisti e qualunquisti delle recenti serie consimili come, per esempio, “Suburraeterna”. Senza indulgere a ambizioni spropositate e/o messaggi altisonanti (il ritmo sconta solo qualche ristagno e ridondanza), “Adagio” permette inoltre al pubblico che sa cosa aspettarsi (“Tutto il resto è noia” canta beffardamente Califano sui titoli di coda) lo sfizio di scegliersi il trucido preferito del bestiario romanesco tra lo spietato carabiniere di Giannini spalleggiato dai colleghi Di Leva e Adorni, il ‘Daytona’ fuori di testa di Servillo, il sordido cieco ‘Pol Niuman’ di Mastandrea e l’erculeo, pelato e stoico ‘Cammello’ di Favino.

ADAGIO

NOIR – ITALIA 2023 

Un film di Stefano Sollima. Con Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Adriano Giannini, Valerio Mastandrea, Gianmarco Franchini, Francesco Di Leva

 

      

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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