Volveréis – Una storia d’amore quasi classica
Sommario:
2.8
Una commedia sentimentale intelligente e originale come poche. In “Volveréis” (“Tornerai”) dopo quindici anni insieme i madrileni Ale (Arana) che fa la regista e Álex (Sanz) che è un attore decidono di organizzare una festa per ufficializzare la loro separazione. La coppia si mette, così, all’opera per comunicare agli amici e parenti sbalorditi che restano in buoni rapporti e sono felici d’invitarli ad un evento potenzialmente triste trasformato in un momento di celebrazione non solo del passato, ma anche del futuro. Ecco l’approccio che, evitando i cliché del dramma coniugale, introduce sin dall’inizio un dispositivo drammaturgico in cui tutto sembra possibile : non si tratterà, infatti, di spiegare perché la coppia si separa, ma piuttosto di assaporare i toni tra il gioioso, l’amaro e l’ironico con cui lo fanno perché l’amore, lungi dall’essere una certezza, è un processo in continua evoluzione. Niente è pesante, niente è didascalico in questo film dagli echi rohmeriani perché il quarantaduenne regista Jonàs Trueba non ha paura di prendersi il suo tempo anche per seguire i protagonisti mentre camminano per strada, sonnecchiano su un divano o chiacchierano a letto, procedendo con una spontanea rilassatezza, un’acutezza psicologica e un modo di esorcizzare la crisi di mezza età che suscitano buonumore e tenerezza in parti uguali. Insomma ciò che conta non è capire se replicare un matrimonio dopo averlo appena liquidato sia una soluzione giusta o sbagliata perché, come sostenne Stanley Cavell, uno dei più originali filosofi americani in Alla ricerca della felicità – La commedia hollywoodiana del rimatrimonio (Einaudi 1999), l’importante è che un gesto dirompente o fuori standard induca la coppia a rivedersi in una luce nuova. Lo stesso saggio caro ai cinefili e La ripetizione di Kierkegaard, forse per un eccesso di sfoggio culturale, costituiscono la base teorica dell’intreccio, tanto è vero che a un certo punto il padre regala entrambi i libri alla figlia. Un padre che non è un attore qualsiasi, bensì quello di Ale nella finzione e di Jonàs nella realtà ovvero il veterano e rinomato regista e critico Fernando a cui tocca non a caso il ruolo di una sorta di deus ex machina… “La vita è un film montato male: cosa succederebbe se potessimo montare le nostre vite?”, si chiede in effetti Trueba junior e noi con lui.
VOLVERÉIS – UNA STORIA D’AMORE QUASI CLASSICA
COMMEDIA – SPAGNA/FRANCIA 2024
Un film di Jonàs Trueba. Con: Itsaso Arana, Vito Sanz, Fernando Trueba, Andrés Gertrùdix, Francesco Carril, Ana Risueno



