Pubblicato il 7 Luglio 2022 | da Valerio Caprara
0IL GIORNO PIÚ BELLO/JURASSIC WORLD: IL DOMINIO
Tempi duri per la neo (neo neo neo…) commedia all’italiana. Dunque meglio rivolgersi, come fanno persino gli americani, al serbatoio francese che non sarà più quello di una volta, però qualche stoccata al cuore degli spettatori e al botteghino la sa ancora dare. Lo ha fatto una squadra composta nei ruoli principali da Caschetto coproduttore, Bonifacci cosceneggiatore e Andrea Zalone, coautore dei testi e spalla di Crozza in tv (non un gran merito), per la prima volta alla regia realizzando “Il giorno più bello” ovvero il remake dell’esilarante “C’est la vie” (2017) della coppia Nakache-Toledano: missione difficile in partenza e per di più costruita sulla non acclarata attitudine di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu a reggere la sfida con i ritmi del cinema in generale e del film originale in particolare. Come ricorderanno gli spettatori di quest’ultimo, il tourbillon d’incidenti, quiproquo e stolidità umane si svolge nel corso di uno di quei ricevimenti nuziali tripudianti nelle intenzioni e sulla carta, ma non di rado caratterizzati da eccessi esibizionistici, durate micidiali e conseguenti stress psicofisici diffusi a tutti i livelli d’età, di ruolo e di rango. Il risultato non è, tuttavia, sconfortante come si poteva a buona ragione paventare perché il crescendo sgangherato sconfinante nel grottesco è rivisitato e riprodotto con dignitosa efficacia, le location (tra Torino e il Castello dei Biandrate di San Giorgio Canavese) sono insolite e azzeccate e mentre gli aspiranti mattatori –Paolo “wedding planner” al passo d’addio perché rovinato dal Covid e dalla concorrenza e Luca fotografo depresso, rancoroso e scippato della moglie- se la cavano al limite della sufficienza, il resto del cast funziona bene conferendo alla brigata d’invitati, personale difficile e ribelle e collaboratori poco professionali facce ed espressioni strambe, nevrastenie adeguate e battute scoppiettanti. Se tra l’altro è vero che le punte di diamante del prototipo Bacri e Lellouche non si potevano eguagliare, è altrettanto vero che lo strepitoso Buccirosso anche oltralpe ce lo devono invidiare.
Il luogo comune vuole che i blockbuster rappresentino la sciagura del cinema d’arte e d’essai e siano soprattutto tutti uguali. Niente di più superficiale e, anzi, per quanto riguarda il secondo assioma di sbagliato. Senza riandare al superlativo “The Batman” basta, per esempio, paragonare i due superprodotti che per fortuna stanno insufflando un po’ d’ossigeno nelle nostre sempre più desertiche sale: “Top Gun – Maverick” è un signor film, strutturato e realizzato con la sfavillante efficienza dei jet supersonici di cui glorifica le gesta; “Jurassic World: il dominio” è, invece, una delle più inutili e bolse propaggini della saga iniziata nel 1993 da re Mida Spielberg sulla scorta del thriller letterario dell’altro maestro Crichton. Quest’ultimo (si spera) capitolo giurassico, nonostante sia dia un gran daffare nel passare vorticosamente dagli scenari del grande nord americano a quelli di Malta o delle Alpi e nel cambiare affannosamente registro (horror, spy story, giallo, commedia) non riesce mai ad avvincere davvero: stretto nella morsa delle esigenze connaturate al franchise cioè allo sfruttamento del marchio, il regista Trevorrow d’altronde non può contare su una mano ispirata né sulla grinta e neppure su una chiara idea di cinema (sia pure d’evasione). Fa certo piacere, infine, rivedere all’opera le un tempo familiari silhouette della Dern, di Sam Neill, del mitico e occhialuto Goldblum, del baldanzoso Pratt (il cui inseguimento in moto con i dinosauri è tra le rare sequenze riuscite in senso adrenalinico) e della Howard sempre in prima linea quando si tratta di catalizzare tensioni e/o terrori… Ma anche rispetto al riciclo dei così amati e rimpianti veterani non c’è reale emozione, non c’è curiosità, non c’è trasporto, ragione per cui in caso di nostalgia è molto più semplice e appagante ricorrere ai Dvd, ai canali tv o a quelli streaming a pagamento.
IL GIORNO PIÚ BELLO
COMMEDIA – ITALIA 2022 **
Un film di Andrea Zalone. Con Paolo Kessisoglu, Luca Bizzarri, Valeria Bilello, Carlo Buccirosso, Violante Placido, Fiammetta Cicogna, Stefano De Martino
JURASSIC WORLD: IL DOMINIO
AVVENTURA – USA/MALTA 2022 *
Un Film Di Colin Trevorrow. Con Chris Pratt, Laura Dern, Bryce Dallas Howard, Sam Neill, Jeff Goldblum, DeWanda Wise