Pubblicato il 25 Aprile 2021 | da Valerio Caprara
0Bad Luck Banging or Loony Porn
Sommario: Bucarest, oggi. Una stimata e irreprensibile professoressa di liceo gira un video riprendendosi col marito in una prolungata e scatenata performance di sesso. Finito per un imperdonabile errore in Rete, lo spezzone hard sconvolge la vita della protagonista, trascinata in un incubo persecutorio dall'ipocrisia e l'isteria di istituzioni, media e concittadini.
3.5
Subito il video amatoriale di una coppia di coniugi che si sono ripresi mentre fanno sesso con gli annessi e connessi più estremi. Il titolo beffardo ed esplicito del film, del resto, non consente fraintendimenti: Bad Luck Banging or Loony Porn (più o meno “Scopata sfortunata ovvero Porno pazzo”), vincitore dell’Orso d’oro al festival di Berlino svoltosi online nel marzo scorso, propone, infatti, un prologo scioccante persino in un’epoca in cui scandalizzare è un’impresa ardua. Non è certo la prima volta che l’hardcore entra a vele spiegate in un film protetto e giustificato dalla timbratura autoriale –basti pensare all’Impero dei sensi o Nymphomaniac– ma in questo caso lo spezzone funge da prologo di una commedia furiosa e ambiziosa, impietosa e sarcastica, sparata a palle incatenate contro i vizi e i misfatti dell’elite e il popolo rumeni e per estensione di tutte le società cosiddette civilizzate.
Dopo avere chiuso o spalancato gli occhi davanti alle performance a luci rosse della coppia, gli spettatori che lo hanno scelto sulla piattaforma tv MioCinema si ritroveranno alle prese con un film-saggio suddiviso in tre capitoletti diversi sia per lo sviluppo dei fatti, sia per lo stile utilizzato, ambientati nel caos nevrastenico e rabbioso della Bucarest odierna e mossi su un’ideale scacchiera da Radu Jude, classe 1976, autore di film e documentari esaltati nei festival, ma poi stritolati dalle macine del mercato. Per un imperdonabile errore il video verrà diffuso in Rete -e qui è d’obbligo ricordare gli spesso tragici eventi verificatisi nella realtà- con la conseguenza di trascinare l’”interprete” femminile, ovvero la stimata, irreprensibile e tutt’altro che appariscente professoressa di liceo Emi, in una serie di vicissitudini provocate dagli ipocriti principi e le mostruose connivenze che le hanno scatenato contro un’allucinante crociata. Sfiorando l’ingenuità retrò (film assai simili, tra cui i cult firmati Makavejev o Jodorowski, erano all’ordine del giorno nel clima sessantottino), Jude non assume mai il ruolo del grillo parlante perché è sempre pronto ad alternare l’estro alla didascalia, lo sberleffo all’indignazione e la schizofrenia ideologica alla citazione erudita rischiando lo sconcerto o l’irritazione del pubblico, ma in compenso non garantendogli mai il bonus della tranquillità e la sicurezza. Difficile sottovalutare, insomma, questo cabaret di bassezze che non risparmia nessuno, dal fascista al comunista, dal ricco al povero, dal giovane al vecchio tutti insieme appassionatamente decisi a murare la malcapitata protagonista nel sarcofago di ciò che essi ritengono “osceno”.
BAD LUCK BANGING OR LOONY PORN
DRAMMATICO – ROMANIA/REPUBBLICA CECA/LUSSEMBURGO/CROAZIA 2021
Regia di Radu Jude. Con Katia Pascariu, Claudia Ieremia, Olimpia Malai, Nicodim Ungureanu, Alexandru Potocean, Andi Vasluianu