Pubblicato il 30 Marzo 2019 | da Valerio Caprara
0Fratelli nemici
Sommario: Parigi, oggi. Cresciuti insieme ed ex amici inseparabili, i due protagonisti militano uno nella squadra antidroga della polizia, l'altro in una delle gang criminali che gestiscono il traffico dei narcotici. Al culmine delle guerriglie che insanguinano la banlieue, il destino li costringerà a scelte ineluttabili.
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Ancora il cuore nero della banlieue parigina? Sì. Di nuovo sbirri e criminali scolpiti con affini tratti nichilisti? Sì. Un po’ sembra di averlo già visto? Sì. Siccome, però, il piacere di un film sta anche nel rinnovarsi di un effetto basico, “Fratelli nemici” merita d’essere visto e amato. Diretto dal francese Oelhoffen con un perfetto controllo di scenografie, fotografia e musiche e un ritmo mozzafiato, questo polar classico aggiornato ai fatti attuali mette uno contro l’altro Manuel e Driss, cresciuti insieme ma poi arruolati nei contrapposti ranghi che guerreggiano giorno e notte sul fronte del traffico di narcotici: interpretati da Schoenaerts e Ketab al livello dei migliori duri americani, gli ex amici cercano di aggrapparsi ai valori patriarcali e non farsi travolgere dall’escalation di agguati e fughe, omicidi e vendette fino a quando l’odio non esigerà l’inevitabile tributo tragico.
FRATELLI NEMICI – CLOSE ENEMIES
POLIZIESCO – FRANCIA/BELGIO 2018
Regia di David Oelhoffen. Con: Matthias Schoenaerts, Reda Kateb, Sabrina Ouazani, Adel Bencherif