Pubblicato il 24 Ottobre 2016 | da Valerio Caprara
0Piuma
Sommario:
2
Della debolissima pattuglia di film italiani messi maldestramente in concorso all’ultima Mostra di Venezia, “Piuma” non era il peggiore, ma si è preso, chissà perché, il carico maggiore di stroncature. Una volta sottolineato che non si tratta certo di un titolo imperdibile, possiamo, però, aggiungere che quantomeno si presenta al pubblico privo di pretensioni spropositate, svelto nel ritmo e a tratti rafforzato da dialoghi brillanti e duetti davvero esilaranti: se riguardo al costume nazionale, ai problemi più imbarazzanti causati dalla diffusa irresponsabilità giovanile nonchè da quella speculare dei genitori e in generale degli adulti il pisano acquisito Roan Johnson non ha molto da dire, il suo terzo film cerca in qualche modo di seguire la non disprezzabile tracci a delle commedie americane fuori di testa e fuori standard come “Juno” o “Molto incinta”.
Forse non facciamo un benefico servizio al film accennando a una tramina che insegue le buffe peripezie di Ferro e Cate che hanno testardamente deciso di avere un figlio non programmato e non sanno come comportarsi in nessuna delle circostanze fatalmente annesse: esami che incombono, belle vacanze che sfumano, padri e madri che litigano, amici sapienti che in realtá non sanno niente, il mondo che sembra girare contromano ai loro precari congegni mentali. Nove mesi complicatissimi per psicologie semplicissime, con un retrogusto di purezza e sinceritá che potrebbe riscattare un quadretto oggettivamente desolante. I due protagonisti sono del tutto spontanei nella loro solare, imbarazzante riconoscibilità tanto da fare provare piu volte allo spettatore n retrogusto di purezza e sinceritáover diciottenne una voglia irresistibile di fargli una faccia di schiaffi
PIUMA
Regia: Roan Johnson
Con : Luigi Fedele, Blu Yoshimi, Sergio Pierattini
Commedia. Italia 2016