Pubblicato il 20 Febbraio 2010 | da Valerio Caprara
0The Hurt Locker
Non è banale o retorico «The Hurt Locker», che rilancia alla grande Kathryn Bigelow. E c’è persino qualcuno che l’accusa di tendenze guerrafondaie per come affronta i crudi risvolti della tragedia irakena. Mentre proprio nel mantenersi incollato ai suoi personaggi (soldati di prima linea nell’inferno di Baghdad), la regista di «Point Break» e «Strange Days» ribadisce rigore e carisma. Il war-movie fa ormai fatica a distinguersi; in questo caso, però, sulla scia di «Black Hawk Down», l’epica si concentra sul dettaglio dell’inquadratura e della sequenza per distillare i veleni prodotti da una missione pazzesca. Lo spunto deriva infatti da un reportage sulle compagnie dell’esercito Usa adibite al disinnesco delle bombe: mentre i terroristi perfezionano ogni giorno in maniera più subdola le loro trappole, a fronteggiarli sono chiamati ogni giorno questi specialisti ad altissimo rischio, magari armati di semplici pinze. Il racconto è centrato sulla figura del sergente James, che mina la coesione del gruppo e sembra agire nella guerriglia con trasporto sadomasochistico: tra l’orgasmo di una sparatoria, l’effimero rapporto stabilito con uno scugnizzo, la tensione insostenibile al cospetto del viluppo di fili e detonatori che emergono come paurosi bubboni dalle auto, dai sacchetti di spazzatura o dai corpi dei kamikaze, l’uomo indurito e disadattato sopravvive in una trance permanente.
Un signor film, dunque, che si fa apprezzare per come coglie il dramma individuale in una cornice corale ed evita gli slogan dozzinali in favore di un approccio ancora più destabilizzante in quanto obiettivo. La Bigelow riesce a esplicitare un concetto che non piacerà alle anime belle, ma assomiglia a quello paradossale di «Trainspotting» dove la seduzione della droga risultava micidiale perché voluttuoso, piacevole: l’abitudine a giocarsi in pochi secondi la pelle fa sì che molti soldati si trasformino in ossessi del rischio, in drogati dell’adrenalina.
THE HURT LOCKER
REGIA: KATHRYN BIGELOW
CON: JEREMY RENNER, ANTHONY MACKIE, RALPH FIENNES
GUERRA – USA 2008