All Movies Magazine

Pubblicato il 24 Aprile 2020 | da Giuseppe Cozzolino

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Speciale Home Video: Zombie contro Zombie

Una divertente parodia del cinema horror, una produzione indipendente che ha conquistato pubblico e premi

(A cura di Andrea Coco)

Un impianto idrico abbandonato, un cast rimediato e un regista isterico, che fa ripetere all’infinito la medesima scena, perché l’interpretazione della protagonista non è sufficientemente terrorizzata, nonostante stia per essere sbranata dal fidanzato trasformato in uno zombie. Stiamo assistendo alla realizzazione di un b-movie in salsa nipponica…ma qualcosa non va per il verso giusto. All’improvviso sul set appaiono  zombie veri, perché sul luogo incombe una maledizione che il regista ha risvegliato. La storia prende un’altra piega, i protagonisti vorrebbero fuggire, ma Higurashi (Takayuki Hamatsu), il regista non ne vuole sapere, finalmente gli attori sono terrorizzati quanto basta per dare il meglio di sé, a costo della vita. Bisogna continuare le riprese ad ogni costo.

E come in ogni film horror inizia una feroce mattanza che vede cadere Ko (Kazuaki Nagaya), il bell’attore zombificato, e via via gli altri protagonisti per concludersi con la povera Chinatsu (Yuzuki Akiyama) sul tetto dell’ex stabilimento al centro diuna preoccupante stella a cinque punte rosso sangue. Scorrono i titoli di coda del film, ma la storia non è finita :all’improvviso si torna indietro di un mese e si scopre come si è giunti alla realizzazione di questo mediocre b-movie dalle immagini tutt’altro che nitide e dall’inquadratura ballerina.

Higurashi è un mediocre regista che viene contattato da una dirigente di una emittente televisiva (Yoshiko Takehara), intenzionata ad aprire un canale tematico dedicato agli zombie e, pertanto, vuole affidargli la realizzazione di un film di 30 minuti, un cortometraggio da girare in diretta con un solo ciak, niente tagli e tutto in piano sequenza. Lui, dopo un attimo di stupore iniziale, accetta e solo allora, sono passati poco più di 30 minuti dall’inizio dell’opera, appaiono i finalmente titoli di testa del film, chesi chiama “Vombie vs Zombie” oppure conosciuta a livello internazionale con il titolo “One Cut of the Dead” o nella versione giapponese con l’eloquente nome di “Kamera wo tomeru na!” (Non fermare la videocamera!).

Si assiste così al lavoro di preproduzione del film, la scelta del cast, la definizione delle location e della troupe. Tutto fila abbastanza liscio, a parte qualche fisima da parte di alcuni attori -chi ha problemi con l’alcool chi invece con l’acqua -, fino a quando giunge il momento di iniziare le riprese…

“Zombie vs Zombie” non è solo un brillante film che demolisce con l’arma dell’umorismo il genere horror e fa il verso ai B-movie. È la testimonianza vivente di come sia possibile, con appena 27.000 dollari, la collaborazione di una scuola di cinema di Tokyo, la Enbu Seminar, e con attori in parte sconosciuti, realizzare un film capace di riscuotere un successo mondiale in termine di pubblico e riconoscimenti, tra i tanti il premio speciale della giuria al Festival di Yokohama e il Gelso d’Argento all’Udine Far East Film Festival.

Che il film sia tutto tranne che un prodotto artigianale lo si deduce anche dalle tecniche di ripresa: l’utilizzo del piano sequenza nella prima parte dell’opera, la costruzione narrativa dell’opera divisa in tre parti, temporalmente scollegate fra loro, la riflessività ovvero un film dove si parla della realizzazione di un film. E si ride tanto e di gusto nella terza parte , quando viene mostrato al pubblico come sia realmente andata la realizzazione del prodotto, perché non c’è film senza imprevisto, in questo caso ben due di non facile risoluzione: due attori rimasti bloccati nel traffico da sostituire il prima possibile.

Higurashi decide allora di interpretare sé stesso e la moglie Nao (Harumi Shuhama) la truccatrice del film, peccato che lui non si ricordi alla perfezione le battute, tenda ad inventarle, e lei si cali un po’ troppo nella parte che deve interpretare. E tra colpi di scena, parti rivisitate, incidenti vari si giunge al finale, la protagonista al centro della stella sanguinolenta, e ai veri titoli di coda, accompagnati dal backstage dove è possibile vedere la vera troupe che riprende la falsa troupe, formata da veri attori che riprende altri attori; un esempio di meta cinema al quadrato!

 

Zombie vs Zombie 

One cut of the Dead

Titolo originale:Kamera wo tomeru na!

Regia: Ueda Shinichiro

Con: Takayuki Hamatsu, Kazuaki Nagaya, Yuzuki Akiyama, Harumi Shuhama, Yoshiko Takehara

Horror, Commedia, Giappone, 2017

Distribuzione DVD in Italia: Cecchi Gori Entertainment

Versione in lingua originale con sottotitoli in italiano

Durata: 92 minuti

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