Recensioni no image

Pubblicato il 20 Febbraio 2010 | da Valerio Caprara

0

Soul Kitchen

Contraddicendo le tendenze del cinema tedesco nonché il proprio curriculum («La sposa turca», «Ai confini del paradiso»), Fatih Akin si concede una sarabanda d’amicizia, mascalzonaggine e follia che restituisce con affetto, ma senza indulgenza le atmosfere border line della multietnica Amburgo.

La trama di «Soul Kitchen», basata sulle vicissitudini di un ristorante prima infimo e sottoproletario, poi rinnovato e travisato, quindi brutalmente dismesso e infine risorto sulle ali del riscatto popolare, è un po’ ruffiana e molto prevedibile; ma il mix di recitazioni, dialoghi e musiche rende la commedia intelligente e irridente e l’acclusa protesta contro lo smantellamento dei vecchi, cari (e lerci) quartieri industriali tutt’altro che lagnosa. Il protagonista ha sufficiente faccia tosta, del resto, per guidare un drappello di tipi e tipacci irresistibili tra le discutibili prelibatezze della ‘nuova cucina’, le velleità di scalcagnati gruppi rockettari, le trappole degli speculatori edilizi, l’erotismo di disinibite ragazze locali e i prosaici tormenti procuratigli da un’ernia del disco.

SOUL KITCHEN

REGIA: FATIH AKIN

CON: ADAM BOUSDOUKOS, MORITZ BLEIBTREU, BIROL UNEL

GENERE: COMMEDIA – 2009

Condividi su
Share




Torna su ↑
  • Old Movies Project

    Old Movies Project
  • Film Commission

    Film Commission
  • Archivi

  • Facebook

  • Ultimi Video – Five – Fanpage

  • Ultimi Tweet

  • Link amici